Reverse engineering, che tradotto vuol dire ingegneria inversa è il processo di prendere qualcosa (un dispositivo, un componente, o altro) e analizzarne in dettaglio il funzionamento, solitamente con l’intenzione di costruirne uno nuovo che faccia la stessa cosa. Negli ultimi anni, per esigenze e problematiche legate alla marcatura Ce, all’omologazione ed alla stazzatura delle imbarcazioni, è stata rappresentata da parte dei cantieri l’esigenza di avere rilievi precisi delle stesse al fine di produrre gli elaborati necessari o integrarne di precedenti. Siamo oggi in grado di effettuare rilievi completi con misuratori laser ad altissima precisione, di imbarcazioni, sia a vela che a motore, fino agli 80 metri ed oltre. Nella nautica questo tipo di servizio risulta essere fondamentale, specialmente come service offerto ai cantieri, perchè molto spesso ci si trova di fronte alla necessità di avere un modello digitale di un’imbarcazione per la quale non si ha nessun elaborato, digitale o cartaceo che sia. Casi tipici sono quelli legati al refit di imbarcazioni d’epoca o comunque di costruzione non particolarmente recente per le quali non sono disponibili gli elaborati progettuali e si presenta la necessità di produrne di nuovi per realizzare il refit e magari presentare la documentazione necessaria per l’aggiornamento di cerficiazioni ed immatricolazioni. Altre volte i cantieri sono in possesso di stampi o modelli di imbarcazioni in produzione da anni, per le quali vorrebbero realizzare degli aggiornamenti partendo da materiale già in uso e collaudato. La Dynaship ha sviluppato un sistema di rilievo laser che permette la resa 3d di imbarcazioni, scafi, coperte, stampi o qualt’altro per imbarcazioni di lungheza fino agli 80 mt ed oltre con grado di precisione di 2mm ogni 200mt. Da questi modelii 3d è poi possibile ricavare qualsisi tipo di elaborato come per qualsiasi altro progetto ex novo.
